LE TABELLE MILLESIMALI NELLA TEORIA E NELLA PRATICA!!

Tabelle millesimali

Si fa presto a dire tabelle millesimali ma in effetti cosa sono?

Ogni condominio deve dotarsi della propria tabella millesimale per la ripartizione delle spese: questo è un presupposto necessario per la nascita di un condominio.

In teoria le tabelle rappresentano il diritto che spetta a ciascun condòmino sulle parti comuni dell'edificio ed è proporzionale al valore dell'unità immobiliare che gli appartiene, salvo che il titolo di acquisto disponga diversamente.

Le tabelle dei millesimi in pratica?


Le tabelle millesimali in pratica sono spesso molto complesse ed esiste una tabella generale, detta anche della proprietà e possono esistere altre tabelle che riguardano le singole spese.

La comprensione delle tabelle millesimali è fondamentale per capire in effetti il condomino cosa paga!.

La tabella millesimale generale.

 

  1. Determina la condizione necessaria per il funzionamento dell'assemblea nonché per il riparto delle spese dei beni comuni.
    La tabella generale viene spesso indicata nei piani di riparto con Tabella A ed è utilizzata per i seguenti casi:
    calcolo delle maggioranze millesimali richieste dalla legge per la validità della costituzioni delle assemblee condominiali (quorum costitutivo);
  2. calcolo delle maggioranze richieste per la validità delle deliberazioni assembleari (quorum deliberativo);
  3. ripartizione delle spese per il godimento delle parti comuni, per la prestazione dei servizi di interesse generale e per le innovazioni deliberate dall'assemblea in conformità alle disposizioni di legge.

Accanto alla Tabella A – la tabella principale – possono coesistere, e quasi sempre esistono, altre tabelle per la ripartizione delle spese dei servizi condominiali dato che alcuni servizi in relazione con la proprietà individuale possono avere un uso maggiore o minore, come ad esempio

Tabella Millesimale B :

è la tabella relativa alla gestione delle concernente le scale e quindi di un bene che per sua natura è suscettibile di un uso differenziato o separato in relazione alle proprietà individuali.

Tabella Milleismale  C:

è la tabella di gestione concernente l'esercizio e la manutenzione dell'ascensore;

Tabella Millesimale D:

è la tabella di gestione della spesa concernente l'erogazione del calore da parte dell'impianto centralizzato di riscaldamento e alla contabilizzazione dell'acqua.

Tabella Millesimale E:

ad esempio può essere utilizzata per la ripartizione delle spese di pulizia e illuminazione dell'androne di accesso alla scala e all'ascensore.

Tabella Millesimale F:

ad esempio per la ripartizione delle spese di portierato.

Quindi non esiste un'unica tabella di ripartizione ma, come abbiamo visto, il riparto complessivo degli oneri condominiali è basato su un calcolo complesso relativo a più tabelle.
Per verificare esattamente cosa contiene ogni singola tabella sarà necessario consultare il regolamento di condominio o chiedere all'amministratore di condominio su determinate voci di spesa, ove la natura della spesa è particolare, quale criterio di imputazione è stato utilizzato.

Come determina in soldoni la tabella millesimale?


Le determinazione delle tabelle necessitano dell'intervento di un perito per la loro compilazione in quanto:

  1. va attribuito un valore ad ogni singolo cespite;
  2. vanno sommati i singoli valori;
  3. vanno divisi per mille l'insieme dei valori e moltiplicare il risultato ottenuto per i singoli valori al fine di attribuire a ciascuna proprietà la quota millesimale spettante.
    A questo vanno detratti i coefficienti di riduzione.

Cosa sono i coefficienti di riduzione della tabella dei millesimi?

I coefficienti delle tabelle millesimali sono elementi di valutazione e differenziazione di ogni singolo vano e sono necessari per attribuire a ciascuno di essi il giusto valore in termine di attribuzione millesimale.
Anche per questa attività sarà necessario rivolgersi ad un tecnico in quanto sono molteplici quali:

  1. coefficiente di utilizzazione;

  2. coefficiente di orientamento;

  3. coefficiente di prospetto;

  4. coefficiente di luminosità;

  5. coefficiente di piano.

    Esistono poi i coefficienti di riduzione globale che riguardano il livello di piano, la destinazione, la comodità di accesso; le pertinenze e accessori, le servitù.

Insomma, le tabelle millesimali sono il frutto di un calcolo complesso e spesso danno luogo ad errori, incongruità e contenziosi all'interno dei condomini, vanno quindi valutate con attenzione perché nel lungo periodo una piccola differenza di calcolo possono dar luogo a costi ingenti per il singolo condòmino.

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