I 5 perché del condominio...
1) Perché pagare per gli altri che non pagano il condominio?
Quando il condominio ha morosità diffuse, in sofferenza o incagliate, viene spesso chiesto ai condòmini che pagano regolarmente il condominio di creare un fondo per sopperire alle mancate entrate da parte dei condòmini morosi.
I condòmini che versano regolarmente le quote potranno non condividere e, infastiditi, potranno iniziare nella contestazione della decisione di dover sostenere le maggiori spese necessarie per coprire le quote temporaneamente mancanti nell’attesa dell'esito delle azioni di recupero del credito e delle attività dell'amministrazione in tal senso.
Un fondo cassa (da ripartirsi secondo la tabella millesimale generale) agevola la gestione evita possibili interruzione dei servizi condominiali e può agevolare le attività legali di recupero che risulteranno tempestive e efficienti, riducendo la inesigibilità del credito vantato dal condominio.
2) Perché pagare per servizi che non uso?
Un condominio è un condominio. Infatti, quando si partecipa ad un condominio, diritti e doveri sono indicati sul regolamento di condominio e sul codice civile.
Il rifiuto alla compartecipazione alle spese comuni necessarie al mantenimento del bene comune può, pertanto, essere illegittimo.
E' necessario dunque verificare con attenzione a prescindere dall'uso in concreto del bene comune prima di escludersi dal dovere di contribuzione, verificando altresì il possibile esonero alla contribuzione.
3) Perché pagare i consumi individuali?
In sede di approvazione del bilancio vengono anche ripartiti i costi individuali di consumi relativi all'acqua, nonché al calore, se il condominio è dotato di impianto di risaldamento condominiale.
Il criterio migliore per la contribuzione alle spese di condominio dei costi individuali è a consumo.
L’acqua e il calore (nel caso di riscaldamento centralizzato) è a consumo, il cui onere della comunicazione della lettura spetta al singolo proprietario, se non esistono sistemi di rilevazione a distanza.
È tuttavia possibile che alla richiesta la lettura non venga fornita e che pertanto la ripartizione del consumo per tali unità venga fatta a forfait come quadratura rispetto al consumo generale.
Questo non è un criterio ingiusto ma certamente una lettura successiva potrà conguagliare il maggiore o minor costo attribuito con una lettura a forfait prestando sempre attenzione, specie nel caso di maggior costo, alle eventuali eccedenze.
I consumi vanno monitorati e comunicati con attenzione, nei modi e nei termini indicati e poi verificati prima dell'assemblea.
CondominioAdvisor® mette a disposizione di tutti i condomini un pratico sistema di lettura e comunicazione dei consumi idrici.
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4) Perché litigare durante le riunione e come intervenire?
Durante una riunione condominiale bisogna essere calmi, esprimere le propri opinioni in modo ordinato e con garbo e, soprattutto, attenersi agli argomenti trattati e all'ordine del giorno.
L’aggressione non enfatizza le opinioni e non decide il confronto. Se vi è un problema se ne parla e poi si decide con le regole previste per il condominio che è una comunità regolata.
I comportamenti che eccedono la normale tollerabilità o contrari al regolamento condominiale vanno certamente segnalati e richiamati per il bene della tranquillità di tutti i condomini.
Non sempre il condominio può essere il soggetto deputato a dirimere le controversie tra condomini tuttavia, in alcuni casi, è possibile un richiamo e nei casi più gravi la elevazione, secondo le procedure previste dalla norma, di sanzioni per l'inottemperanza alle norme del regolamento condominiale.
E' importante valutare con l'amministratore le giuste misure da prendere e discuterne in assemblea in modo ordinato e efficace, in modo da cercare di ottenere il risultato voluto senza dover iniziare una lite che a volte non si ferma alle sole parole!
5) Perché esiste il condominio?
Il condominio è un ente di gestione privo di personalità giuridica.
Basta un edifico con due proprietari diversi e con una area in comune per avere un condominio.
Superati, all'interno di un edificio, gli otto proprietari diversi la nomina di un amministratore di condominio diventa necessaria ed obbligatoria per legge.
Delle obbligazioni contratte dal condominio risponde il condominio ed i partecipanti in via di regresso.
Il condominio, quando obbligatorio per legge, è rappresentato e gestito dall’amministratore che provvede a garantire l'erogazione dei servizi, riscuote le quote di versamento, cura la tenuta della contabilità, dei registri e dei beni comuni.
Normalmente in un condominio è possibile distinguere una gestione ordinaria da una gestione straordinaria.
La gestione ordinaria è quella ricorrente solitamente coincidente con l’anno solare ed è l’attività di gestione dei servizi necessari alla fruizione del bene comune e dei servizi individuali in ambito condominiale, come l’acqua.
Con la bolletta di condomino, di solito periodica per convenzione, ognuno contribuisce al pagamento pro-quota dei servizi che il condominio o l’assemblea hanno deciso di avere o che siano necessari per la sicurezza, la salubrità, il decoro dell’edificio.
L’esame dei bilancio preventivo può dare una prima idea di cosa si paga con la bolletta stando attenti alle imputazioni per voce di spesa e per tabella millesimale.