Il rapporto tra amministratore di condominio e condòmini è un rapporto fiduciario.


L'amministratore di condominio è chiamato a gestire, in nome e per conto dei condòmini, le entrate e le uscite.
La gestione della cassa condominiale ha dato luogo nel tempo a molteplici contestazioni e, a volte, a vere e proprie truffe e appropriazioni da parte di amministratori disonesti.

Fortunatamente i casi sono limitati ma pur sempre preoccupanti in considerazione della vastità degli edifici condominiali in Italia.

Fino al 2012 i condomini non avevano nemmeno l'obbligo di un conto corrente dedicato; succedeva a volta che le riscossioni dei ratei condominiali confluivano in un unico conto corrente dell'amministratore che gestiva più edifici rendendo effettivamente difficile effettuare un controllo e rendere trasparente la gestione della contabilità condominale. 

Il condominio come sostituto d'imposta


Negli ultimi anni il condominio è diventato sostituo di imposta per una serie di operazioni e, successivamente si è reso necessario separare il patrimonio dell'amministratore di condominio dal condominio obbligando ogni condominio ad aprire un conto corrente condominiale dedicato esclusivamente all'incasso e pagamenti degli oneri condominiali e delle spese di gestione.

Oggi il registro della contabilità condominiale dovrebbe, in linea di massima, coincidere con le movimentazione di cassa del conto corrente condominale.

Per quanto riguardo le spese straordinarie la legge non impone alcun obbligo di aprire un conto corrente dedicato, ovviamente molti amministratori non ritengono necessario aprire un conto dedicato al fine di evitare ulteriori costi di gestione, tuttavia in caso di lavori di importo rilevante può essere utile gestire gli incassi e le spese dei lavori straordinari mediante un conto corrente dedicato.

E' diritto dei condòmini accedere ai dati del conto corrente condominiale: la verifica delle operazioni sul conto corrente è, senza dubbio, uno strumento indispensabile per dare trasparenza alla gestione condominiale.

L'amministratore di condominio ha l'obbligo di rendicontare la propria attività presentando all'assemblea, entro 180 giorni dalla chiusura dell'esericio, il rendiconto dettagliato della propria gestione.

Risulta evidente che, quanto meno, in occasione dell'assemblea condominiale per l'approvazione del rendiconto di gestione i condòmini hanno diritto ad esaminare e prendere visione di tutti i documenti condominiali e dei giustificativi di spesa nonché delle operazioni registrate nel conto corrente condominiale. 

La redazione del rendiconto condominiale deve essere orientata alla chiarezza che consenta l’immediata verificazione del suo contenuto e serve ad illustrare la situazione economico-finanziaria del condominio, nonché a quella complessiva in relazione a rapporti e questioni in essere.


Quindi l'uso delle somme condominiali riscosse durante l'anno vanno rendicontate dall'amministratore in modo dettagliato con i giustificativi di spesa (ad esempio quietanze e fatture) e degli incassi effettuati.

Nel caso in cui l'assemblea ravvisi dubbi sulla gestione del conto e delle risorse condominiali è importante non approvare il rendiconto e deliberare la verifica della documentazione condominiale mediante una revisione in relazione ad una o più annualità.


Con CondominioAdvisor l'amministrare di condominio ha a disposizione un potente strumento di trasparenza e di rendicontazione: il servizio di cloud condominiale di CondominioAdvisor, il primo sistema di archiviazione condominiale basato su tecnologia blockchain consente all'amministratore di rendere disponibili documenti giustificativi di spesa ed estratti conto con data certa.

          

Inoltre, il sistema di verificazione dei documenti non consentirà eventuali manipolazione dei documenti informatici dopo il deposito in modo che non ci potranno essere aggiustamenti della documentazione condominiale che, pertanto, viene cristallizzata all'interno del cloud e può essere estratta ed archiviata su un supporto esterno mantenendo la certezza della data di deposito e del contenuto dei documenti depositati.

Se sei un condòmino e vuoi maggiore trasparenza chiedi al tuo amministratore di rendere disponibili i documenti condominiali all'interno del cloud in modo da essere sempre informato su come vengono gestite le risorse condominiali.

  

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