Il conto corrente e l’estratto conto del condominio con CondominioAdvisor.
Il conto corrente del condominio non era una prassi scontata prima della riforma del condominio del 2012, con la nuova formulazione dell’art. 1129 del codice civile che obbliga l’apertura e l’utilizzo del conto corrente condominiale, nessun condominio può essere sprovvisto di conto corrente.
L’amministratore di condominio sia esso un mandatario scelto tra i condòmini o scelto tra i condomini ha quindi il dovere di aprire ed utilizzare un conto corrente condominiale.
Cosa si intende per utilizzo del conto corrente condominiale.
Il settimo comma dell'art. 1129 c.c. prescrive all’amministratore di far transitare dal conto corrente condominiale le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o dai terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio.
Il conto corrente quindi deve rappresentare in modo quanto più possibile fedele l’andamento delle entrate e delle uscite condominiali.
Quale è il limite di versamento diretto all’amministratore in contanti?
Le somme ricevute dai condòmini devono essere versate sul conto corrente condominiale dall’amministratore.
Per il condomino non c'è obbligo di versamento diretto sul conto corrente condominiale, salvo che si tratti di versamenti superiori ad € 3.000,00.
Sopra la somma di € 3.000,00 l’amministratore non potrà ricevere il pagamento diretto.
Quindi dall’estratto conto bancario non è sempre possibile capire da quale condomino provengono i pagamenti o quale fornitore è stato pagato, ad esempio, con assegno.
I pagamenti effettuati dal condominio devono transitare sul conto corrente?
L’art. 1129 del codice civile prevede che ogni somma erogata a qualunque titolo per conto del condominio deve transitare dal conto corrente.
Anche per le eventuali anticipazioni effettuate dall'amministratore devono transitare dal conto corrente condominiale oltre che essere approvate dall’assemblea condominiale.
Quali conseguenze in caso di mancato utilizzo del conto corrente condominiale?
L’amministratore che non opera secondo quanto disposto dalla norma potrà trovarsi in serie difficoltà.
Infatti, la violazione dell’obbligo di utilizzo del conto corrente condominiale è considerata dallo stesso art. 1129, undicesimo e dodicesimo comma, c.c. una grave irregolarità che può portare alla revoca del mandato da parte dell'Autorità Giudiziaria previo tentativo di rimozione assembleare.
Non vi è quindi una sanzione specifica e l’inadempimento dell’amministratore va valutato da caso a caso e non può essere considerato revocabile per la mancanza del passaggio di determinati importi tramite il conto corrente.
Chi ha diritto d'accesso diretto al conto corrente condominiale?
L'amministratore ovviamente ha l’accesso diretto ed illimitato al conto corrente mentre i condòmini ai sensi dell'art. 1129, settimo comma, c.c. possono accedere, per il tramite dell'amministratore ed hanno diritto di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica.
Quindi i condomini non hanno di norma la possibilità di richiedere autonomamente l’estratto conto all'istituto di credito presso il quale è accesso il rapporto di conto corrente.
Come può il condomino richiedere l’estratto conto bancario?
Prima dell'entrata della legge n. 220 del 2012 ciascun condòmino poteva domandare all'istituto di credito la documentazione periodica afferente al rapporto col condominio.
Successivamente con il nuovo art. 1129 c.c. è stato previsto il diritto del condomino ad ottenere l’estratto conto tramite l’amministratore.
Ci sono state però delle problematiche applicative perché può succedere che l’amministratore non risponde alle richieste del condomino.
L’Arbitro Bancario Finanziario interpellato in merito al diritto di accedere alla documentazione bancaria del proprio condominio, ha precisato che «la nuova disciplina non prescrive un obbligo, in capo al condomino, di esclusiva richiesta all'amministratore, unico legittimato a richiedere la documentazione, quanto, piuttosto, di preventiva richiesta all'amministratore stesso (così, dec. 8817/2015. Cfr., anche, dec. 691/2015)» (A.B.F. 16 settembre 2016 N. 7960).
Quindi l’attuale normativa consente ai condomini singolarmente o in più gruppi di richiedere l’estratto conto alla banca dove intercorre il rapporto di conto corrente condominiale previa richiesta all’amministratore.
Dopo aver effettuato la richiesta all’amministratore e non aver ricevuto risposta i condomini potranno rivolgersi direttamente alla banca.
L’esame del conto corrente è uno strumento indispensabile per la trasparenza della gestione del condominio e per il controllo delle entrate e delle uscite e delle corrispondenze con il bilancio di esercizio condominiale.
CondominioAdvisor come può essere utile per la consultazione dell’estratto conto condominiale?
Con CondominioAdvisor è possibile tenere sotto controllo il conto corrente semplicemente invitando l’amministratore ad inserire nell’archivio condominiale online del sito web del condominio offerto gratuitamente da CondominioAdvisor l’estratto conto con cadenza mensile o trimestrale.
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